L'idea

Per massimizzare la divulgazione della mostra Donne fuori dall’ombra è stata realizzata la serie podcast “Brillanti”.

12 episodi per il contrasto culturale agli stereotipi di genere, raccontando le storie di quelle donne che, con il loro ingegno, la loro competenza e creatività, hanno cambiato il nostro mondo.

Una produzione originale Chora Media per La Banda degli Onesti, con il contributo di Fondazione Cariplo, che ha a cuore la cultura e il valore della memoria, della storia e delle storie da valorizzare.

Quante bambine e ragazze nella storia hanno rinunciato a fare qualcosa di grande, perché pensavano che non l’avesse fatto mai nessuna prima di loro? Perché convinte di non essere all’altezza?

Brillanti è il podcast che racconta alle ragazze le storie di donne inventrici.

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Il progetto

Il podcast

Ecco la serie podcast "Brillanti", una produzione originale Chora Media per Banda degli Onesti, con il contributo di Fondazione Cariplo, che ha a cuore la cultura e il valore della memoria, della storia e delle storie da valorizzare.

12 episodi per il contrasto culturale agli stereotipi di genere, raccontando le storie di quelle donne che, con il loro ingegno, la loro competenza e creatività, hanno cambiato il nostro mondo.

“Prima di conoscere la mostra DONNE FUORI DALL’OMBRA, ideata da Clara de Clario e trasformata da La Banda degli Onesti in un formidabile format divulgativo, ci siamo mai domandati chi ha inventato la mezzeria, la riga bianca che divide in due corsie di marcia le strade che percorriamo ogni giorno?

E i moderni sistemi di videosorveglianza domestica, quando sono stati immaginati per la prima volta?

Prendiamo lo specchietto retrovisore: l’avrà di certo pensato qualcuno... Sì, ma chi esattamente?

E il GPS, i moderni algoritmi, i motori di ricerca, cosa sappiamo di chi li ha inventati?

Non abbastanza, purtroppo.

La lista delle invenzioni che ci hanno letteralmente cambiato la vita potrebbe continuare all’infinito. Diamo quasi sempre per scontato che siano il risultato del duro lavoro di uno o più uomini. Raramente, invece, pensiamo che ci sia di mezzo una donna...

“Brillanti” è un podcast in 12 puntate che ci racconta la storia di un gruppo di inventrici - una per episodio - e delle loro invenzioni. Dentro ci troveremo ingegnere, dirigenti d’azienda, casalinghe, attrici di Hollywood e pure architette. Italiane e straniere, di ieri e di oggi.

Donne tenaci e volitive, dalla vita tutt’altro che facile, spesso dimenticate dalla Storia o derubate delle loro scoperte. Donne che non hanno mai smesso di lottare contro resistenze e stereotipi, per la loro libertà e per quella di tutte le altre che sono venute dopo.

Un mondo sfaccettato e luminoso, quello delle Brillanti, che non mancherà di ispirare i prossimi passi di ragazze e ragazzi appassionati di costruzione e di futuro.

Perché nulla impedisca loro di credere nei sogni, anche in quelli che sulla carta appaiono impossibili.

Camilla Ronzullo, autrice ed interprete.

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BRILLANTI è una serie podcast di Chora Media da un‘idea di Savino Accetta promossa dall’Associazione La Banda degli Onesti con il contributo di Fondazione Cariplo, che ha a cuore la cultura e il valore della memoria, della storia e delle storie da valorizzare.

È scritta e raccontata da Camilla Ronzullo.
La cura editoriale è di Graziano Nani.
La supervisione del suono e della musica è di Luca Micheli.
La post produzione e il montaggio sono di Cosma Castellucci.
Il project manager è Marco Paltrinieri.
Il producer è Alex Peverengo.
Il coordinamento della post produzione è di Matteo Scelsa.
Il fonico di studio è Luca Possi.

Musiche su licenza di Universal Music Publishing Ricordi Srl e di Machiavelli Music

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Episodio 1

Ada Lovelace / Algoritmo Matematico

Ada Lovelace nasce a Londra nel 1815, suo padre è il poeta romantico Lord Byron. Nel 1833 Ada incontra un matematico chiamato Charles Babbage. Durante il 2° Congresso degli Scienziati Italiani di Torino viene presentata una delle macchine su cui sta lavorando Babbage, una lontanissima progenitrice dei nostri attuali computer. In tale occasione viene proposto ad Ada di tradurre in inglese un articolo sul suo funzionamento e di aggiungere anche delle note personali. Nella famosa Nota G l’inventrice descrive il funzionamento di quello che noi oggi consideriamo un algoritmo matematico, diventando a tutti gli effetti la prima programmatrice della storia.

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Episodio 2

Maria Hauser-Beasley / Macchina costruzione botti e altre invenzioni

Maria Hauser - Beasley è nata nella Carolina del Nord nel 1836. Tra la fine del 1870 e quella del 1890 inventerà uno scaldapiedi, un dispositivo antideragliamento per treni, un generatore di vapore, una macchina per fare il pane e tanto altro. Ma non è tutto, presenterà anche due brevetti per migliorare la zattera di salvataggio. La sua macchina per la produzione dei barili nasce in un giorno come tanti del 1880. Maria è con il figlio Oscar e sta leggendo un quotidiano. Le pagine sono piene di annunci di ricerca di bottai. La donna si chiede ad alta voce come sia possibile che non esistano ancora macchine che producono i barili. Il figlio le risponde semplicemente che il sistema è ancora artigianale. Ed è proprio di fronte a quella risposta che Maria si accende e pronuncia le fatidiche parole: "I CAN DO IT!".

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Episodio 3

Margaret Knight / Macchina sacchetti carta a fondo piatto

Margaret Knight nasce nel 1838 a York, nel Maine. Nel 1867 si trasferisce a Springfield, nel Massachusetts, e inizia a lavorare presso la Columbia Paper Bag Company. In un contesto simile la sua mente si concentra su un dettaglio che cambierà le sorti del sistema d’imballaggio mondiale: i sacchetti che osserva non hanno un fondo piatto. E così inventa una macchina che taglia, piega e incolla automaticamente i sacchetti di carta e che prevede che questi siano forniti del loro fondo piatto. Poco dopo, però, si fa avanti un tale, Charles Annan, che rivendica la paternità dell’invenzione e così ne nasce un contenzioso. Margaret, però, vince la causa.

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Episodio 4

June MCarroll / Linea di mezzeria

June McCarroll è nata nel 1867. Si laurea presso l’Allopathic Medical College di Chicago. È stata la prima donna a esercitare la professione medica nella Coachella Valley, la prima medica bianca a servire le cinque riserve dei Cahuilla, una delle più grandi tribù native americane e ha inventato nientemeno che la mezzeria, la striscia bianca che divide le strade in due corsie di marcia. Con il sostegno di alcune organizzazioni femminili californiane fa partire una campagna per chiedere di fornire le strade dello Stato della sua mezzeria. Nel 1924, dopo tanta fatica, la proposta viene accettata.

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Episodio 5

Eileen Gray / Tubolari d'acciaio per mobili di design

Eileen Gray nasce nel 1878 in Irlanda. All’età di 24 anni si trasferisce a Parigi, dove viene chiamata ad arredare l’appartamento di una celebrità dell’epoca, Suzanne Talbot. Nel 1922 apre una galleria d'arte, la “Jean Désert”, dove sperimenta la produzione di mobili in serie e di materiali alternativi come i tubolari d’acciaio, utilizzati per pezzi iconici del design come la nota chaise longue, che compare ancora oggi sulle riviste e in alcune case. Dal 1926, Eileen lavora alla sua opera più importante: la Villa E-1027 - a Roquebrune-Cap-Martin, in Costa Azzurra - che verrà sfregiata proprio da Le Corbusier. In uno dei suoi soggiorni in villa, infatti, l’uomo disegnerà otto murales alludendo alla bisessualità dichiarata di Eileen e interrompendo violentemente il suo lavoro cromatico.

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Episodio 6

Dorothy Levi Levitt / Specchietto retrovisore

Dorothy Levi Levitt nasce a Londra nel 1882. Tante sono le sue imprese epiche, tante le vittorie anche nella vita di tutti i giorni. Perché, se alimenta più o meno consapevolmente il suo mito, non smette mai di pensare alle altre donne. Ad alcune insegna a guidare, ad altre parla attraverso la sua rubrica settimanale sul Graphic, diventata poi un libro. Tra i suoi tanti consigli c’è quello di munirsi sempre di uno specchietto da borsetta, con cui controllare quello che succede dietro alla propria macchina. Questo lo suggerisce sette anni prima che lo specchietto retrovisore venga prodotto.

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Episodio 7

Emma Strada / Acquedotti, gasdotti e altre grandi infrastrutture

Emma Strada nasce a Torino nel 1884. Si laurea presso il Politecnico di Torino il 5 settembre del 1908. Da quel momento attraversa l’Italia, affrontando lavori di ingegneria strutturale e infrastrutturale, lavorando con uomini e arrivando addirittura a dirigerli. Sua la costruzione dell’automotofunicolare di Catanzaro, sua la costruzione del ramo calabrese dell’acquedotto pugliese. Prima della Seconda Guerra Mondiale, poi, mette a punto un processo di fabbricazione del gas petrolio liquido, partendo dai materiali di scarto delle raffinerie, quali gas di butano e propano. Nel 1957, insieme ad altre professioniste del settore, fonda a Torino l’AIDIA, Associazione Italiana Donne Ingegneri e Architetti, che promuove l’accesso delle donne alle discipline STEM.

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Episodio 8

Hedy Lamarr / Wi-Fi, GPS e Bluetooth

Hedwig Eva Maria Kiesler nasce a Vienna nel 1914. Nel 1937 s’imbarca sul transatlantico Normandie per fuggire da un matrimonio infelice e dal Nazismo. A bordo incontra il produttore cinematografico Louis B. Mayer che la fa sbarcare in America con un contratto e un nuovo nome: Hedy Lamarr. Come dice Marie Benedict nel suo La diva geniale (Piemme) “la sua bellezza le salvò la vita. La sua mente ha cambiato le nostre”. Infatti, forte dei suoi studi di ingegneria mai terminati, e in compagnia di Georges Antheil, amico e compositore, darà vita al “Secret Communication System”, la base per il sistema di localizzazione via satellite GPS e per la futura tecnologia wireless.

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Episodio 9

Marie Van Britten Brown / Sistema di videosorveglianza domestica

Si chiama Marie Van Brittan Brown. È nata a New York, in un quartiere del Queens chiamato Jamaica. Marie è un’infermiera, è sposata con un tecnico elettronico chiamato Albert L. Brown. Spesso per i suoi turni da infermiera è costretta a muoversi di notte e sempre di notte, a causa del lavoro del marito, si trova a casa da sola. Marie arriva così a progettare il primo sistema di sicurezza video del Paese. Il brevetto non fa guadagnare a Marie neanche un soldo, ma verrà citato in più di 30 brevetti successivi. Le aziende lo proporranno la TVCC per contesti residenziali intorno ai primi anni del 2000, ma Marie non lo saprà mai perché morirà nel suo Queens nel 1999.

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Episodio 10

Karen Sparck Jones / Motore di ricerca

Karen Sparck Jones nasce nel 1935 a Huddersfield, una città inglese tra Leeds e Manchester. Nel 1953 vince una borsa di studio per il Girton, uno dei due college di Cambridge esclusivamente aperti alle donne. Si laurea in Storia e completa la sua formazione con un anno aggiuntivo in Filosofia. Durante quegli anni incontra Margaret Masterman, il capo dell’Unità di ricerca linguistica di Cambridge. Da quel momento si occuperà per sempre di linguaggio informatico, diventandone docente e ponendo le basi per la creazione dei motori di ricerca e venendo ricordata come la “Signora Google”.

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Episodio 11

Marisa Bellisario / La prima top manager italiana

Marisa Bellisario nasce nel 1935 a Ceva, in provincia di Cuneo. Nel 1959 si laurea in Economia e Commercio all’Università di Torino. Marisa Bellisario non ha inventato nessun oggetto, ma qualcosa destinato a durare per sempre: una rivoluzione, scatenata in un contesto, quello imprenditoriale e manageriale, considerato da sempre ad esclusivo appannaggio degli uomini. Marisa, infatti, è stata la prima Top manager italiana. Come dice la Fondazione nata a suo nome più di 35 anni fa, ha abbattuto i muri che tenevano le donne lontane dalle posizioni di leadership, incarnando la vittoria della parità di genere e l’inizio di un nuovo approccio culturale.

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Episodio 12

Arianna Menciassi / Robotica biomedica

Arianna Menciassi nasce a Pontedera nel 1971. Si laurea in Fisica nel 1995 e nel 1999 consegue un dottorato in Bioingegneria, grazie al quale si avvicina al mondo della robotica medica. I principali campi del suo lavoro sono la robotica biomedica, le tecnologie dei microsistemi e la micro-meccatronica. In occasione della “Giornata internazionale delle ragazze e le scienze”, che si festeggia l’11 febbraio di ogni anno, D - La Repubblica delle Donne ha pubblicato una sua lettera aperta alle giovani donne italiane che si avvicinano alle discipline STEM, invitandole a scacciare i sensi di colpa indotti dagli altri e a percorrere tutti i tragitti che reputano importanti.

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